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PENELOPE STORY LAB
Scuola di scrittura

Storie incredibili ma vi giuro vere. L’uomo che aveva il cuore a raffica.

Io questa storia la sono venuta a sapere mezz’ora fa. Un ragazzetto che camminava lungo la via di Viadana, apparentemente per andare verso la piazza, e passando dai giardini vecchi, è inciampato in qualcosa; caduto. Ero lì vicino, e più per istinto che gentilezza gli ho porto la mano. Si è alzato e ha zoppicato; … Leggi tutto

Storie incredibili ma vi giuro vere. L’uomo che pioveva per le strade.

Lavoravamo per la stessa agenzia di assicurazioni: un ufficetto al primo piano di via Cavallotti, con il pavimento sconnesso, un lungo corridoio che portava alle tre camere e alla cucina – la cucina l’avevamo mantenuta, nelle camere rispondevamo alle telefonate e tenevamo computer dalle ventole eccessivamente rumorose. In cucina avevo anche dormito un paio di … Leggi tutto

Storie incredibili ma vi giuro vere. Il giorno in cui la terra tremò forte.

Il 20 maggio 2012 la terra tremò forte in Emilia. Vennero rasi al suolo piccoli centri, caddero chiese, si aprirono in due case, crollarono campanili. Alcune fabbriche chiusero, e le persone si riversarono in strada, anche a Viadana, direttamente dai palazzi, e dai negozi e dalle botteghe, e perfino dalle strade stesse, ma spostandosi da … Leggi tutto

Mestieri dimenticati #4. Lo spegnitore di sveglie.

Questo mestiere, tra tutti quelli che abbiamo rinvenuto, è di sicuro il più misterioso. Ciò sia perché è sicuro che si trattasse di un mestiere (abbiamo rinvenuto una fattura di versamento con l’intestazione cancellata; ma la dicitura “Alarme de(s)activé” comprova l’effettivo impegno); sia perché pare sia durato un solo anno, e precisamente il 1977, e … Leggi tutto

Un sasso è un sasso.

Di ritorno dalla spiaggia le donai un sasso, sperando capisse cosa intendo per amore. Avrebbe potuto tirarmelo contro, mi sarei pianto vittima sul mio balcone – ho anni addosso, sono stato duro e utile, avrei fumato la Sigaretta Settimanale pensando che in fin dei conti sono un sopravvissuto, sono abituato a trovarmi un punto di … Leggi tutto

Corso di scrittura personalizzato.

Incontrarsi, docente e allievo, in un bar o su Skype. Prendersi otto ore di tempo – che siano articolate in una giornata o divise in tre, quattro appuntamenti – per confrontarsi su un progetto, su come impostare il proprio lavoro di scrittura (quale che ne sia il livello), su come confrontarsi con le proprie difficoltà. … Leggi tutto

Mestieri dimenticati #3. Il letteraio.

Il mestiere del letteraio, uno dei più poetici attestati all’interno di questo nostro studio, è caduto in disuso perché troppo spesso confuso con quello, assai utile ma meno circostanziato, dello scrivano. Il letteraio, o litteraio secondo il Barbieri (De la nobbile arte de lo speditore di littere amorose, pagg. 6ss.), è attestato nel regno delle … Leggi tutto

Mestieri dimenticati #2. Il raccoglitore di ricordi.

Il Raccoglitore di ricordi è attestato per la prima volta in un’opera inizialmente attribuita a Giovan Leone Sempronio (1603-1646) e che invece qualche studioso ora attesta come facente parte di un carteggio tra Galileo Galilei e un suo discepolo padovano; non è ben chiaro chi dei due ne fosse il redattore, ma la data corretta … Leggi tutto

Mestieri dimenticati #1. Il guardatore in faccia.

Il guardatore in faccia era un mestiere molto ambito, nato, pare, ai tempi e nei luoghi degli Sforza, sotto Galeazzo Maria, e mantenutosi attivo fino alla seconda parte del XX secolo. L’operatore, dopo un lungo tirocinio – di solito iniziato nella bottega paterna, anche se sono attestati alcuni casi sotto il Murat di guardatori in … Leggi tutto

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