L’omino della soffitta.
“Tu sei l’omino della soffitta”. “Come?” “Ho sempre sognato di toccarti la faccia. Posso?” “P-perché?” “Perché sei l’omino della soffitta”. “Faccio un altro lavoro”. “Non rispondere in maniera sciocca. Non sei qui per questo”. “…?” “Posso toccarti la faccia?” “Se credi…” “Oh. Senti… La tua pelle è esattamente come me l’aspettavo. O, meglio: mi aspettavo … Leggi tutto