[Non i soliti film]. A better tomorrow.
La settimana scorsa ci ha parlato di ’71 – che non abbiamo ancora visto, ma lo recuperiamo; ora continua con questo titolo la rubrica “Non i soliti film”, tenuta dal nostro insegnante Diego Cajelli, scrittore, sceneggiatore e insegnante di scrittura.
A better tomorrow
Genere: Cinesi che si sparano.
Anno: 1985
Regia: John Woo.
Con: Lung Ti, Chow Yun-Fat, Leslie Cheung.
Durata: 1h 30min
Piattaforma: Amazon Prime Video
Dentro l’immaginario collettivo c’è una figura molto precisa. Quella del criminale/sicario in completo nero, camicia bianca, cravatta sottile e con una pistola automatica per ogni mano. Questa figura, ormai archetipale, l’hai vista in un sacco di film, nei videogiochi, nei fumetti e in ogni dove ci sia bisogno di un tipo figo che spara a due pistole. Ma dove nasce questa figura?
Nasce a Hong Kong negli anni ’80, e l’ha dipinta John Woo, caposcuola, fondatore, massima espressione di un genere poi battezzato: bloodshed heroes. A metà tra il noir e l’hard boiled, con perduranti scene di azione che diventano una sorta di balletto balistico, sangue che schizza a ettolitri e protagonisti che prima di schiattare vengono colpiti da una tonnellata di piombo rovente.
Le trame del bloodshed heroes viaggiano sul binario unico della vendetta, una revenge sontuosa, costruita minuto dopo minuto, un crescendo verso quella che sarà la mega sparatoria finale che coinvolgerà tutto e tutti, moltiplicando per mille Pechinpah, ma con molto meno Shakespeare perchè siamo a oriente.
A Better Tomorrow è L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat del cinema action cinese, pone le basi di tutta l’estetica del genere e dei successivi film del regista, crea il mito legato agli attori coinvolti, ricopre d’oro il ponte che porterà John Woo a lavorare a Hollywood soltanto un paio di anni più tardi.
Qualcuno potrebbe dirti che il protagonista del film è Chow Yun-Fat, il più esportabile a ovest degli attori cinesi, in realtà sbagliano. La vera protagonista del film pesa 950g e ha un caricatore bifilare da 15 cartucce calibro 9. È la Beretta 92F, l’equivalente per John Woo della Spada Laser per George Lucas.
In A Better Tomorrow si avverte che si stanno scrivendo da zero un genere nuovo, tra ralenti, voli di colombe, accelerazioni, carrelli laterali, piani sequenza e sparatorie di venti minuti alla volta. Non sono ancora stati scritti i protocolli narrativi, visivi e tecnici, si sta facendo tutto per la prima volta e il risultato sarà una sorpresa per tutti. Anche per loro che lo stavano facendo.
L’essere in un territorio ancora tutto da esplorare lo si percepisce bene nella scena dove la villa alle spalle di Chow Yun-Fat salta per aria, e l’attore viene colpito alla nuca da un tizzone rovente che schizza dal centro dell’esplosione. Quella scena è stata lasciata perché siamo a Hong Kong, e lì quelle cose si possono fare. Soprattutto se stai tracciando i confini di un nuovo genere cinematografico.