PENELOPE STORY LAB
Scuola di scrittura

Cosa è successo questa settimana

[Settimana 13] Cosa è successo questa settimana?

1. A fine marzo una fuga di notizie ha svelato il cambio di denominazione di Volkswagen in Voltswagen. Da auto del popolo ad auto elettrica: questa la scelta adottata negli Stati Uniti per rilanciarsi nel mercato più colpito a livello d’immagine dopo il Dieselgate. La casa automobilistica ha subito confermato con un comunicato ufficiale le anticipazioni della CNBC salvo svelare, dopo un aumento del 10% del valore azionario, che era soltanto un pesce d’aprile. La grande scuola comica tedesca.

2. In Spagna è stato organizzato un concerto al chiuso con cinquemila persone come esperimento della comunità scientifica, in Olanda sono già avviati da tempo test su eventi su larga scala e in Italia? Noi abbiamo brevettato i panchinari, anziani in pensione che stanno sulle panchine davanti ai centri di vaccinazione in caso qualcuno non si presenti; sono stati fregati da uno sprezzante (pseudo) giornalista toscano che ha ottenuto e preteso di saltare la fila, spacciando il gesto come un sacrificio per sensibilizzare il pubblico che può smuovere. Vanità decisamente il mio peccato preferito, ha commentato così Al Pacino nei panni del Diavolo.

3. La Spagna ha ospitato il Kosovo per una partita delle qualificazioni ai Mondiali di Calcio del 2022. Il confronto sportivo era scontato ed è terminato 3 a 1, ma la vera sfida si svolgeva in un altro campo: quello diplomatico. Il team manager kosovaro, nella conferenza stampa pre gara, ha dovuto insistere, adottando uno stratagemma, per far pronunciare la parola “Kosovo” ai giornalisti spagnoli. La televisione pubblica, nella diretta dell’incontro, ha aggirato il problema chiamandoli “selezione della federazione calcistica del territorio del Kosovo”, che è molto comodo e pratico da pronunciare, nelle grafiche in sovraimpressione ha sempre riportato le iniziali in minuscolo e ha eliminato il sonoro durante l’esecuzione dell’inno. Perché è accaduto tutto questo? La Spagna teme che un riconoscimento di questo stato indipendente (il più giovane paese europeo distaccatosi dalla Serbia nel 2008) possa essere usato dai leader catalani come pretesto per una secessione. La UEFA, a sua volta, permette un solo veto a incontri con altre nazionali, per ragioni di tensioni e conflitti bellici, e la Spagna lo utilizza già con Gibilterra. Ma quanto sono simpatici questi spagnoli, eh? Un giorno giustizia sarà fatta e verranno sottoposti a un veto, ma su scala mondiale, per averci rifilato la versione scrausa di Un Posto al Sole con tute rosse e mitragliatrici.

4. La scorsa settimana avevo citato la serie antologica inglese “The Missing” e in questa il tema portante è tornat d’attualità. Olesya Rostova, giovane ragazza russa, ha lanciato un appello in tv per trovare la sua famiglia naturale. Il motivo? É stata rapita da piccola. Il suo caso potrebbe intrecciarsi, seppur improbabile come scenario, con quello di Denise Pipitone, bambina di 4 anni scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo mentre giocava nelle vicinanze della casa della nonna materna. L’età e la somiglianza fisica con Piera Maggio, la madre di Denise, hanno riacceso le speranze. Il test del DNA sancirà la verità.

5. Marc Feren Claude Biart, romano 53enne, accusato di affiliazione alla ‘ndrina dei Cacciola e latitante dal 2014, è stato scovato nella Repubblica Dominicana. Da cinque anni, insieme alla moglie, aveva creato un canale youtube di cucina italiana dove era una presenza attiva, ovviamente mai inquadrato in volto, tuttavia è stato riconosciuto per i suoi tatuaggi in evidenza durante le preparazioni. La cattura è un risultato raggiunto dal progetto internazionale I- Can (Interpol cooperation against ‘ndrangheta), però non faccio altro che pensare: avranno emesso un mandato di cottura? Sarà condannato a quattro salti in cella?

6. Nel 2001 Sharon Stone ebbe un ictus e le vennero trovati due tumori al seno benigni. In un’intervista al Times, per il lancio dell’autobiografia The beauty of living twice, ha raccontato che si sottopose, date le notevoli dimensioni delle masse, a un’immediata rimozione chirurgica e alla successiva ricostruzione. Al risveglio da quest’ultima si ritrovò con i seni di una taglia superiore rispetto a quanto concordato. Il chirurgo le aveva impiantato delle protesi differenti “perché vanno meglio con le dimensioni dei tuoi fianchi”. Storia vera? Storia gonfiata? Mettiamola così, Sharon Stone ha un Q.I. di 154 e il gesto del chirurgo, per quanto insensato per le possibili ripercussioni, mi pare tutto fuorché impossibile.

7. Buona domenica.

Andrew Villani

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