Residenza di scrittura a Dublino — luglio 2025
Durante la settimana si scriveranno testi, certo. Ma soprattutto si vivrà la scrittura come gesto profondo, come ascolto e apertura. Le indicazioni non sono tecniche: sono inviti. Maieutici, perché ogni esercizio – anche il più strutturato – mira a far emergere qualcosa di originario, non ancora nominato.
In questo spazio si lavora a partire da sé, ma non da soli. La collaborazione tra corsisti e con l’insegnante, il confronto delicato con i propri limiti, l’ascolto reciproco e la condivisione di insight diventano la trama sottile su cui si costruisce la scrittura.
Qui, introspezione, esplorazione, trasformazione, centratura e condivisione non sono parole astratte: sono esperienze concrete. A volte spiazzanti. Sempre generative.
Il testo narrativo che nascerà sarà solo una delle forme che il proprio daimon potrà assumere.
Settimana 1: 15–22 luglio
Settimana 2: 22–29 luglio

Dublino è una città attraversata dalla scrittura. Ogni strada, ogni pub, ogni biblioteca porta con sé il segno di chi ha scritto sfidando i confini dell’identità e della lingua: Joyce, Yeats, Beckett, Heaney, Wilde. Non è solo un luogo letterario, è una soglia. Camminare a Dublino significa abitare un paesaggio mentale fatto di voci, contraddizioni, sguardi obliqui. La residenza si tiene qui perché Dublino non offre solo spazi, ma risonanze. È una città che ascolta. E che cambia chi la attraversa. È il posto giusto per chi vuole scrivere partendo da sé, ma arrivando altrove.
Programma
Il programma della seconda settimana (22-29 luglio) è uguale a quello della prima (15-22 luglio).
15 luglio — Arrivo
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Arrivo e sistemazione nelle stanze.
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Incontro iniziale e presentazione personale.
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Prime riflessioni scritte: un testo da cui partire, che verrà riscritto, decentrato e approfondito nel corso della settimana.
16 luglio — Immersione
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10:30 – 13:00: Incontro, letture, riflessioni ed esercizi di immersione profonda.
Sessione maieutica per riconoscere e agganciare i primi nodi narrativi e interiori. -
13:00 – 15:00: Pausa pranzo.
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15:00 – 18:00: Seconda sessione: scrittura esplorativa, confronto a gruppi, letture guidate, intuizioni condivise.
Il gruppo comincia a farsi specchio e campo di risonanza.
17 luglio — Confronto e attraversamento
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10:30 – 13:00: Lavoro in coppie: confronto ravvicinato su materiali grezzi e possibilità evolutive dei testi.
Domande, tensioni, prime aperture. -
Pomeriggio (mezza giornata):
Esplorazione urbana dei primi due Nobel: Joyce e Yeats.
Dalla Farmacia Sweny alla Biblioteca Nazionale, da Molly Malone a Oscar Wilde: i luoghi che custodiscono la parola e la sua ironia, il suo eccesso, la sua ombra.
18 luglio — Profondità
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10:30 – 13:00: Prima rielaborazione del testo.
Osservazione delle strutture profonde, confronto con i limiti interiori della voce narrante.
Esercizio di rafforzamento del nucleo originario. -
15:00 – 18:00: Rilettura e interventi mirati su ciò che “non funziona”.
Esercizio chiave: narrazione del profondo e creazione di un secondo testo, in tensione o in eco col primo.
19 luglio — Dislocazione e ri-centratura
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Intera giornata a Howth.
Dove Molly dice “sì”, e il corpo del paesaggio diventa materia narrativa.
Escursione, esercizio sullo spostamento (fisico, simbolico, autoriale).
Lavoro di gruppo in loco: dall’osservazione al mito personale.
20 luglio — Alleggerimento e gioco
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10:30 – 13:00: Sessione di decompressione.
Gioco narrativo per sciogliere la struttura e aprire nuove possibilità. -
Pomeriggio libero (ma intensamente denso di suggestioni):
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Seamus Heaney, Thomas Beckett, George Bernard Shaw
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La nave del Great Famine
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La Marshes Library e l’ombra lunga di Dracula
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21 luglio — Completamento
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10:30 – 13:00: Prima sessione di chiusura: verifica del testo, armonizzazione.
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15:00 – 18:00: Ultima sessione di riscrittura e preparazione alla lettura finale.
Dalla materia alla forma. Dall’istinto alla consapevolezza.
22 luglio — Chiusura
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Letture finali.
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Condivisione del percorso.
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Saluti
Dettagli
Il costo del pacchetto della residenza di scrittura a Dublino include l’alloggio in una struttura condivisa, in camera da letto singola con letto Queen Size, e il workshop settimanale. Non sono inclusi i voli e i pasti.
Insegnante
Ivano Porpora (qui la sua pagina insegnante) è scrittore, insegnante di scrittura e assistente in psicoterapia. Ha pubblicato romanzi con Einaudi, Marsilio e UTET, esplorando il rapporto tra memoria, desiderio e identità. Da anni conduce corsi e laboratori di scrittura in tutta Italia, con un approccio che unisce tecnica narrativa e ricerca interiore. Dirige la scuola Penelope Story Lab e la newsletter InkDrum, dedicata alla scrittura come atto creativo e trasformativo. In ambito psicoterapeutico, affianca professionisti nella conduzione di percorsi legati alla narrazione del sé, lavorando sul potere simbolico e curativo delle storie.
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Informazioni
Per informazioni scrivi a penelopestorylab@gmail.com