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Scuola di scrittura

Il migliore – Seconda settimana

Il migliore - Seconda settimana

Ci manca una sola settimana, e ancora tutto è da decidere: una persona è al comando del concorso shottini, ma alle sue spalle ha a mezzo punto – 35 lei, 34.5 loro – due concorrenti, e appena indietro un altro paio.

Quindi state sintonizzate, e sintonizzati. Oggi 14 maggio uscirà l’ultima parola, e, come si dice, fiato alle trombe!

Come detto, alla fine di ogni tornata pubblicheremo lo shottino migliore della finale. Ve lo ricordiamo, da regolamento la finale si tiene con la somma dei voti delle tre tornate; quindi, finalisti cari, dateci dentro!

Prima di tutto, vi ricordiamo per la seconda volta i nomi dei finalisti.

Anna Martinenghi
Bruno Pernice
Davide Bertelè
Elena Agostini
Elena Vigo
Fiamma Lolli (Fia Lolli)
Giorgia Mosna
Giuseppe Brandinu
Ilaria Serra
Maddalena Roncoletta
Parole per lei
Valentina Norini

Oggi 14/05, su Facebook Instagram, il terzo hashtag.

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“Papàà mi porti a fare un giro al bare sulla spiaccia?”
“SI DICE MARE E SPIAGGIA!”
Un oceano di diversità separava mio figlio dagli altri. Noi navigavamo tra ginnastica, rieducazione motoria, carrozzine, pannolini, merda. Una montagna.
Il nome di tutto questo era tetraparesi spastica. L’ingiustizia che ci era capitata, si era condensata dentro di me in una sua difficoltà, la meno apparente, quasi come se fosse un invisibile alibi dorato. Ad occhi esterni un semplice rimprovero, nella mia anima un profondo rancore verso Dio.
Quelle parole giuste, rimarcate ad alta voce, mi davano la sensazione illusoria che tutto potesse tornare a posto. Pure le prostitute che sfilavano tra catarifrangenti e gli stop ai semafori avevano quel velo di compatimento.
“Papàà ti faccio schifo come a queste minotte?”
Dallo specchietto i nostri occhi incrociandosi lenivano il mio rancore, trovando comunicazioni differenti. E quanto mi assomigliava da quel punto di vista.

Il testo ha ottenuto il punteggio massimo tra i finalisti grazie allo sbilanciamento che Giuseppe ha dato all’elemento morale. Si è espresso: e che bello, esprimersi!

Le parole eccessive sono buone, ben calcolate, appoggiate con cautela; e non stonano nell’intero panorama del testo. Bella la differenza tra tono esterno e tono interno; bello il fatto che il figlio sia, in qualche modo, una rappresentazione figurata dell’animo del personaggio.

Lavoro eccellente, Giuseppe.

Elementi graditi alla giuria: tutto.

Elementi che no: quella virgola. Non si mette MAI la virgola tra soggetto e verbo, tranne rarissimi casi – questo non è uno di quelli. “L’ingiustizia che ci era capitata si era condensata”. No virgola.

Questo shottino ha preso 59 apprezzamenti social e una valutazione di 8.

Ve lo ricordiamo: riportiamo lo shottino più apprezzato dalla giuria, non quello in vantaggio – che, a causa del doppio peso di voto della giuria e del pubblico, non è questo.

Dacci dentro, Giuseppe, e fatti leggere.

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